Quando guadagna Janik Sinner: famiglia, carriera, caso anti-doping

Janik Sinner, classe 2001, è uno dei più grandi tennisti del panorama italiano e internazionale.

Lo scorso 10 giugno 2024 è diventato il primo tennista italiano e il 29º al mondo ad aver conquistato la prima posizione del ranking ATP in singolare.

Sinner risulta aver toccato la soglia dei 39,3 milioni di dollari di premi in carriera. Sponsor esclusi.

 

 

La vita di Janik Sinner tra sci e tennis

 

Sinner è italiano, cresciuto a Sesto Pusteria in una famiglia di madrelingua tedesca.

I suoi genitori, Siglinde e Hanspeter, hanno lavorato fino al 2022 presso il rifugio Fondovalle che si trova in Val Fiscalina.

Jannik ha un fratello: i genitori prima della sua nascita avevano adottato Mark, nato in Russia.

All’età di tre anni e mezzo Sinner inizia a cimentarsi sia con lo sci sia con il tennis a San Candido, il suo comune di nascita.

Lo allena inizialmente il maestro Andreas Schönegger e successivamente Heribert Mayr dal 2008 al 2014 nel circolo Tennis Club Bruneck nei pressi di Brunico.

Il giovanissimo Sinner dimostra di avere talento per entrambe le discipline.

A 12 anni è già campione italiano di sci nella sua categoria, tuttavia l’anno seguente, all’età di tredici anni e mezzo, decide di dedicarsi unicamente al tennis.

Inizia con il tesseramento presso il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi. Dalla Toscana si sposta in Liguria, prima al Bordighera Lawn Tennis Club e poi a partire dal 2018 al Piatti Tennis Center sotto la guida di Riccardo Piatti con il quale la collaborazione cesserà nel febbraio del 2022.

Nel frattempo porta a termine gli studi: Sinner frequenta le scuole superiori all’istituto tecnico Walther di  Bolzano fino al quarto anno e poi termina il percorso conseguendo il diploma di maturità in ragioneria da privatista.

Sappiamo che dal 2020 la sua residenza anagrafica e fiscale è nel Principato di Monaco.

 

L’episodio anti-doping

 

Il 20 agosto 2024 l’ITIA, cioè l’ente preposto ai controlli anti-doping nel tennis, ha chiuso il fascicolo aperto sul tennista.

Sinner era risultato positivo al doping test e, specificatamente, positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato.

Però le indagini hanno rivelato che la causa di tutto era una pomata, contenente clostebol, utilizzata dal suo fisioterapista per curarsi un taglio alla mano. Pertanto, Sinner risultava positivo per essere venuto a contatto con le mani del fisioterapista in occasione delle sessioni di massaggio.

 

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