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Zes 2024, la domanda di integrazione va presentata al Fisco entro il 2 dicembre 2024

Una notizia importante per le imprese che hanno richiesto il credito d’imposta per gli incentivi legati alla ZES 2024. Questo acronimo significa Zona Economica Speciale Unica, conosciuta anche come Zona speciale per il Mezzogiorno, e riguarda le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Il decreto legge n. 113 del 9 agosto 2024 prevede che ci sia una nuova comunicazione integrativa, quindi l’Agenzia delle Entrate ha emesso un avviso per ricordare alle aziende interessate di adempiere all’obbligo entro il 2 dicembre.

ZES 2024, integrazione tra il 18 novembre e il 2 dicembre

Dal 18 novembre e fino al 2 dicembre: queste sono le date che interessano gli imprenditori che hanno inoltrato la domanda di incentivo. Questo periodo di tempo è successivo alla scadenza del termine per poter fare investimenti validi per il credito di imposta; tale termine coincide con venerdì 15 novembre.

Tralasciando il weekend, per presentare la comunicazione integrativa si parte dal lunedì successivo, appunto il 18 novembre. In precedenza, le prime domande sono state presentate tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024.

Quali investimento rientrano nel provvedimento

Gli incentivi della ZES Unica 2024 mirano a finanziare gli investimenti in beni materiali e immateriali delle imprese con sede nelle regioni del Sud Italia. Inizialmente, il governo aveva stanziato 1,8 miliardi di euro per tale manovra, cifra integrata in un secondo momento con altri 1,6 miliardi di euro.

Di contro, è cambiata la percentuale di credito d’imposta, originariamente prevista al 60% e passata al ribasso al 17,6668%. La nuova percentuale sarà ricalcolata in seguito all’integrazione delle domande.

Come inviare le domande per la ZES 2024

Per inviare la comunicazione integrativa ZES 2024 esisterà un apposito modello, al momento non ancora distribuito; arriverà entro  30 giorni dall’entrata in vigore del decreto legge n. 113. Tale modello sarà essenziale per confermare la realizzazione degli investimenti dichiarati nella domanda iniziale.

Inoltre, non saranno più accettate comunicazioni integrative previste da precedenti decreti, in linea con le nuove disposizioni normative.

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