Moglie di Bossetti: oggi, foto tradimenti

Marita Comi, moglie di Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, continua a sostenere l’innocenza del marito Massimo nonostante gli anni passati dal tragico evento. Marita, che ora ha 45 anni, vive una vita segnata dall’arresto di Bossetti nel 2014 e dalla successiva condanna definitiva nel 2018. La vicenda ha radicalmente cambiato la sua esistenza e quella dei loro tre figli, ora di 22, 19 e 17 anni, costringendoli a fare i conti con il peso di una vicenda mediatica di enorme portata.

Moglie di Bossetti: la docuserie su Netflix

Marita Comi ha raccontato nella docuserie di Netflix “Il Caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio” il momento dell’arresto del marito e le difficoltà affrontate dalla famiglia. Durante un’intervista ha descritto come l’arresto e la condanna di Bossetti abbiano sconvolto le loro vite, costringendoli a vivere nell’ombra e a fare i conti con l’attenzione mediatica. La sua vita è rimasta ferma a quel fatidico giugno 2014, quando i carabinieri sono entrati nella loro casa e hanno arrestato Bossetti, accusato dell’omicidio della giovane Yara.

I tradimenti e la difesa del marito

Nonostante le numerose difficoltà, Marita Comi ha sempre difeso l’integrità del marito, sostenendo che, se avesse avuto anche solo un dubbio sulla sua colpevolezza, lo avrebbe lasciato. Tuttavia, la sua fede in Bossetti è stata messa a dura prova da voci di presunti tradimenti. Durante le indagini, sono emerse alcune foto e testimonianze che hanno insinuato l’esistenza di relazioni extraconiugali da parte di Bossetti, complicando ulteriormente la posizione di Marita e alimentando le speculazioni mediatiche.

Come sta oggi Marita Comi

Oggi, Marita cerca di mantenere una parvenza di normalità per il bene dei suoi figli, lavorando per una ditta di pulizie. Nonostante tutto, continua a sperare in una revisione del caso che possa portare alla liberazione del marito. Il fratello Agostino ha descritto Marita come una donna forte che cerca di andare avanti nonostante il peso del passato. La sua partecipazione al documentario su Netflix rappresenta un ulteriore tentativo di difendere la reputazione di Bossetti, rispetto a tutto quello che è successo.

 

 

Torna in alto