Quanto guadagna un medico di base: al mese, per assistitnto

A dispetto di quanto si è soliti pensare, e al netto di disguidi anche importanti, il nostro Sistema sanitario nazionale è piuttosto efficiente. Quanto meno è ben strutturato, pensato per essere vicino ai cittadini. E’ all’interno di questa mentalità che si inserisce la figura del medico di base, il primo professionista cui rivolgersi quando si ha un qualsiasi tipo di disturbo. Il servizio è gratuito per il cittadino – tecnicamente, lo ha già pagato con le tasse – ma ovviamente il dottore è pagato dallo Stato. Come? In base al numero di assistiti. Vediamo quindi quanto guadagna un medico di base.

Le regole da rispettare

Dal punto di vista burocratico, il medico di base è un libero professionista convenzionato con il Sistema sanitario nazionale. Per mantenere il suo ruolo deve rispettare alcuni parametri: il suo studio deve essere aperto almeno 5 giorni a settimana per un certo numero di ore in base al numero di pazienti. Le ore si calconlano su base settimanale, sempre spalmate su 5 giorni:

  • 5 ore se ha meno di 500 assistiti;
  • 10 ore fra i 500 e i 1.000 pazienti;
  • 15 ore fra i 1.000 e i 1.500 pazienti;
  • 20 ore per chi raggiunge il massimo consentito.

Ovviamente questi numeri fanno la differenza rispetto a quanto guadagna un medico di base, oltre ad altri elementi variabili.

Quanto guadagna un medico di base mediamente

Primo elemento che determina quanto guadagna un medico di base è, quindi, il numero degli assistiti. Si può calcolare circa 50 euro lordi per assistito all’anno, che però possono salire fino a 75 euro per medici con più anzianità e con uno studio più affollato. Significa, per chi ha 1.000 paziente, arrivare a uno stipendio lordo mensile di circa 4200 euro, cui ovviamente bisogna applicare tutte le detrazioni fiscali e le spese. L’affitto dello studio, le bollette e il materiale di cancelleria è infatti a carico del professionista; per fare una media, possiamo calcilare uno stipendio netto che oscilla fra i 2.000 e i 2.300 euro al mese, sempre calcolando 1.000 pazienti.

A questo però si aggiungono altre entrate. Il medico può fare certificati o visite a domicilio a pagamento, oppure prestare servizio specialistico in uno studio privato nelle ore libere dalla professione di medico di base.

 

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