Quanto guadagnano i cantanti a Sanremo? Cachet, costi, introiti, spese

Come da consolidata tradizione, il Festival della Canzone italiana porta con sè tante polemiche legate ai costi ed alle spese sostenute per una produzione che si rivela comunque sempre remunerativa soprattutto per il Comune di Sanremo e la Liguria in generale.

Cachet cantanti famosi fuori concorso

Ovviamente la parte del Leone sulle “polemiche finanziarie” del Festival è legata al cachet corrisposto ai conduttori ed alle presentatrici che si alterneranno sul palco. In tanti però si chiedono quanto guadagnano i cantanti a Sanremo. In quest’articolo vi andremo a velare quanto guadagna un cantante che partecipa al Festival della Canzone Italiana, in una settimana che di solito è povera di live per la maggior parte dei big della nostra musica.

Capitolo a parte meriterebbero i compensi elargiti da Mamma Rai ad Amadeus, che però è anche direttore artistico, alla sua palla Gianni Morandi e alle quattro donne che si alterneranno nelle cinque serate: Chiara Ferragni, Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara Francini. Si sa che Chiara Ferragni ha devoluto il suo compenso, circa 100mila euro, interamente alla rete Dire, impegnata nella lotta contro la violenza di genere.

Un concetto che vale anche per gli ospiti chiamati ad esibirsi, dai Pooh ai Black Eyed Peas fino al super tridente formato da Massimo Ranieri, Al Bano e Morandi. Per i cantanti in gara, invece, il ragionamento economico da fare è totalmente diverso. Molti, vedendo anche big della nostra musica in concorso, pensano che ognuno riceva un lauto compenso per una settimana di impegno, ma non è così. Anzi. Per guadagnare con la musica in Italia bisogna passare però per forza da Sanremo.

Cachet cantanti italiani a Sanremo

Vi sorprenderà sapere quanto guadagna un musicista di scena all’Ariston. Quando firmano con la Rai il contratto di partecipazione a Sanremo e di accettazione del brano, gli artisti concordano che non riceveranno denaro in cambio delle esibizioni sul palco dell’Ariston. La Rai riconosce, infatti, solo un rimborso minimo. L’emittente di Stato non assicura nemmeno vitto e alloggio che dovrà essere pagato o dai cantanti o dalla loro casa discografica. Conviene partecipare al Festival a queste condizioni? Certo che sì. La visibilità che si ottiene da una kermesse che di fatto paralizza i media italiani per una settimana non è paragonabile a nessun altro evento, pur pagato profumatamente.

Guadagni cantanti vincitori del Festival

E ora veniamo all’aspetto che più vi sorprenderà. Se state scorrendo i ricordi delle ultime edizioni, è possibile che vi state chiedendo quanto guadagna Emma Marrone nel 2012 quando vince il Festival con Non è l’Inferno o quanto guadagnano i Maneskin nel 2021 quando si impongono nell’unico Festival senza pubblico con Zitti è buoni. Abbiamo un’unica risposta: zero euro. Non è previsto, infatti, un premio in denaro nemmeno per il gruppo o cantante che arriva sul gradino più alto del podio. Ovviamente tra Siae, ospitate successive, concerti e visualizzazioni (una volta si diceva dischi venduti), la ricaduta sarà tale che un vincitore nemmeno se ne accorgerà.

Spesso arrivare ultimi porta addirittura meglio: come non citare il caso di Vasco Rossi ad inizio degli anni Ottanta con Vita spericolata o il più recente di Tananai, fanalino di coda nel 2022 e tra i primi per click sulle piattaforme in streaming. Difficile dire quanto guadagna un autore di canzoni se il suo brano sanremese schizza subito nelle classifiche di gradimento.

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