Chi è Alfredo Trentalange? Vita privata, lavoro, inchiesta, carriera

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Il suo nome è ritornato a far capolino in queste ore per l’indagine sul caso D’Onofrio ed altre situazioni pochi limpide che stanno toccando da vicino il mondo del calcio. Vediamo chi è Alfredo Trentalange, l’ex fischietto che ha dato recentemente le dimissioni dalla guida dell’Associazione Italiana Arbitri.

Partiamo col dire che Trentalange nella sua vita si è sempre occupato di calcio e di fatto il suo lavoro è stato sempre nell’ambito del mondo arbitrale. Di fatto l’ex giacchetta nera piemontese sarebbe un docente ed è anche un giornalista pubblicista, ma di fatto si è sempre occupato della conduzione delle gare di calcio e degli aspetti della categoria arbitrale.

Alfredo Trentalange è nato e cresciuto all’ombra della Mole. L’ex arbitro è venuto, infatti, alla luce a Torino il 19 luglio 1957: ha dunque 65 anni. Fin da giovanissimo ha subito capito che la sua grande passione era lo sport e ha conseguito una laurea in Scienze Motorie. Inoltre ha una laurea in Scienze dell’Educazione.

Da ragazzo ha mosso i primi passi proprio nella sezione arbitrale di Torino, cominciando la sua scalata fino a diventare uno dei fischietti più noti del panorama nazionale e non solo nel corso degli anni Novanta. Nel corso della sua carriera ha ricevuto la Stella d’argento al merito sportivo del Coni. Inoltre ha ottenuto l’abilitazione ad honorem come allenatore della categoria Uefa B.

Il lavoro: tra campo e cattedra

Come detto Alfredo Trentalange è anche un docente. Ha svolto il suo ruolo di insegnante di religione al liceo dei Salesiani a Torino. Non è stato l’unico ambito nel quale si è dimostrato in un valido docente visto che è stato educatore di competenze chiave di cittadinanza nei centri e formatore in alcune università private ed aziende. Tra i suoi incarichi ricordiamo anche quello di direttore di una comunità terapeutica, la Anffas. Nel corso degli anni è diventato anche un esperto di musicoterapia ed, infatti, è stato anche responsabile di alcune case di cura specializzate in patologie neuropsichiatriche. Tra le innumerevoli associazioni delle quali si è occupato vale la pena citare l’associazione di volontariato Agape, che ha fondato e della sua quale per anni è stato socio onorario.

Oltre al calcio ha avuto anche un altro incarico sportivo di rilievo: è stato consulente del comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali disputatesi a Torino nel 2006.

Il mondo del calcio

Il calcio ha assorbito gran parte delle sue energie fin da quando cominciò ad arbitrare nelle categorie regionali. La grande occasione per lui arrivò al cospetto di Diego Armando Maradona. L’esordio avvenne, infatti, nella partita del campionato 1988-89 tra Napoli e Pisa allo stadio San Paolo, ora dedicato al Pibe de Oro. Nel 1994 fu promosso ad arbitro internazionale dirigendo gare di Champions e big match della serie A fino al ritiro avvenuto nel 2003.

Nel 2021 è stato eletto presidente dell’Aia, ma si è dimesso dopo un anno dalla sua elezione. Decisiva sulla sua scelta l’avviso di conclusione indagini da parte del procuratore Federale, sul caso del procuratore arbitrale D’Onofrio e i presunti legami di quest’ultimo col mondo malavitoso. Trentalange non avrebbe informato le autorità competenti per tempo.

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