Valeria Moriconi è una rinomata attrice italiana, che si è spenta nel 2005 all’età di 74 anni. Il suo nome di battesimo è Valeria Abbruzzetti che muta in Moriconi in seguito alle nozze con l’artista Aldo Moriconi.
Valeria Moriconi: carriera cinematografica e teatrale
L’attrice comincia la sua carriera cinematografica negli anni ’50 dove prende parte ad alcuni film che rappresentano la storia del cinema italiano. Tra questi si ricordano La spiaggia, Miseria e Nobiltà e I giorni più belli. Tuttavia, la sua passione per la recitazione si materializza anche nell’ambiente teatrale. Così, nel 1957, con il supporto del maestro Eduardo De Filippo interpreta il suo primo ruolo protagonista nello sceneggiato Chi è cchiu’ felice e me!
Tra le opere teatrali che vantano la sua interpretazione magistrale si ricorda La locandiera di Goldoni, diretta dal regista Franco Enriquez. Proprio durante il periodo di collaborazione con quest’ultimo e poi con Glauco Mauri, Valeria vede il suo talento riconosciuto nel ruolo di prima attrice. Questo primato lo conserva anche quando passerà a lavorare nella compagnia del Teatro Stabile di Torino e di Roma. La sua bravura le ritaglia spazio nello spettacolo Filumena Marturano di Eduardo De Filippo. Inoltre, si ricorda la sua parte protagonista in La nostra anima e Emma B. vedova Giocasta del regista Alberto Savinio.
Davvero suggestive le sue interpretazioni nell’opera Medea di Euripide presso il Teatro greco di Siracusa.
Vita privata: amore, figli, malattia
La vita sentimentale di Valeria è attraversata da profondi cambiamenti. Infatti, in un primo momento – nel 1951 – sposa Aldo Moriconi, con il quale resta fino al 1963. L’attrice lascia il marito a causa del folle amore che prova per il regista Franco Enriquez. Reliquia cinematografica è la cornice argentata dove alloggia una foto che la ritrae insieme a lui. Si tratta di un “cimelio” che l’attrice era solita portare con sé in tutti i suoi camerini. Il secondo grande amore era tutto per la recitazione. Per questo suo grande sogno, Valeria ha rinunciato ad essere madre. Il suo unico pensiero è sempre stato arrivare al cuore del pubblico e far conoscere la grande bellezza che si cela nell’arte teatrale.
Nemmeno, la malattia l’ha distolta da questa sua grande passione. Ebbene sì, purtroppo la Moriconi scopre di essere affetta da un tumore. Si rivela una donna di grande energia che lotta con tutta se stessa e che si affida alle cure presso l’istituto italiano di Milano, sotto la supervisione del professore Umberto Veronesi. Soltanto quando si rende conto che la malattia sta avanzando e che non c’è più nulla da fare, esprime la sua volontà di trascorrere il poco tempo che ancora le resta nella sua casa di famiglia nella piccola Jesi. Qui, le restano vicino amici, parenti e il giornalista Vittorio Spiga, suo successivo compagno.
La relazione con il compagno bolognese comincia soltanto in seguito alla morte di Enriquez, l’uomo della sua vita che viene a mancare nel 1980. Valeria e Vittorio trascorrono gran parte del tempo beneficiando della serenità che l’una procura all’altro presso le spiagge del Sirolo. Il più grande regalo che abbia potuto ricevere l’attrice è il fondo archivistico di Bologna sulla sua vita, ad opera di Spiga.