L’amnesia è una condizione per la quale una persona non riesce più a ricordare completamente o parzialmente le proprie esperienze passate o anche quelle più recenti. Una persona che soffre di perdita di memoria potrebbe anche, a seconda dei casi, non riuscire a ristabilire i propri ricordi o ad acquisire anche nuovi ricordi durante la propria vita.
Come avviene questa situazione di amnesia? E quali sono le varie cause e condizioni di questa perdita memoria.
Perdere la memoria non dev’essere affatto un’esperienza piacevole anche se potrebbe soltanto essere parziale o transitoria. Per questo è bene essere sempre informati su cause e sintomi di questa condizione.
Perdita della memoria, cos’è l’amnesia e cosa provoca
Perdere la memoria deriva da un’interazione mancata tra la corteccia cerebrale e l’encefalo. In questo modo il cervello non riesce ad elaborare ed immagazzinare nuove informazioni e non riesce a recuperare quelle vecchie che fanno parte dei propri ricordi.
Una di queste alterazioni dell’interazione causa appunto l’amnesia che può essere di diversi tipi. Esiste infatti l’amnesia transitoria che permette di recuperare le normali funzioni del cervello dopo il recupero da lesioni traumatiche di lieve entità. Esiste poi un’amnesia stabile dovuta a encefaliti oppure arresto cardiaco e infine esiste quella progressiva. Quest’ultima è la conseguenza di malattie degenerative come l’Alzheimer.
Questa condizione può essere anche suddivisa in amnesia anterograda che non permette di raccogliere nuove informazioni e immagazzinarle come ricordi, oppure l’amnesia retrograda che invece non permette di ricordare eventi anteriori all’evento principale che ha causato la perdita di memoria. Infine, esiste anche l’amnesia globale transitoria che è relativa a tutto il passato della persona che ne soffre e a qualsiasi evento che sia visivo, olfattivo o uditivo.
Ognuna di queste condizioni comporta un recupero diverso nella memoria.
Perdita di memoria a breve termine
La forma di amnesia da cui è possibile riprendersi più velocemente è l’amnesia temporanea conosciuta da tutti come perdita memoria a breve termine.
Vuoti di memoria cause:
– cause comuni sono diverse malattie come Alzheimer, morbo di Parkinson, demenza vascolare e sindrome di Reye.
– cause rare che inducono a un possibile vuoto di memoria sono invece l’alcolismo, l’arresto cardiaco, dislessia, disturbi post traumatici da stress, ictus, infarti, menopausa, schizofrenia e sifilide.
I principali sintomi hanno a che fare con problemi di apprendimento e con la memoria a breve termine, confusione e disorientamento, incapacità a riconoscere luoghi e persone. Inoltre si manifesta anche con ricordi falsi che vengono totalmente inventati dal cervello per sostituirli a quelli reali. L’amnesia si manifesta anche con l’incapacità di apprendere e immagazzinare qualsiasi tipo di nuova informazione e impossibilità a ricordare eventi passati che possono essere sia molto remoti che relativamente recenti.
Per svolgere una diagnosi di questo disturbo bisogna rivolgere al paziente alcune domande con l’aiuto di un familiare che possa comprovare le lacune della memoria. Inoltre esistono anche test cognitivi che vengono svolti anche con la risonanza magnetica. Infine, il medico potrebbe anche prescrivere un controllo più accurato della salute del paziente attraverso analisi del sangue e controlli per Alzheimer o epilessia.