Nell’ampio ventaglio di specializzazioni mediche si colloca anche la cardiologia. Il lavoro del cardiologo permette di prevenire e di curare le problematiche legate all’apparato circolatorio e all’organo da cui dipende la nostra stessa vita, ossia il cuore. Vediamo da vicino quali sono le mansioni principali dei medici cardiologi e a quanto ammonta la loro retribuzione.
Come diventare cardiologo?
Il percorso formativo che induce un “allievo” a diventare specialista in cardiologia è lungo ed ampio. Il primo tassello importante da collocare nel grande puzzle dei propri progetti è il conseguimento di una laurea nella facoltà di medicina e chirurgia. Successivamente, è necessario declinare le generiche conoscenze e competenze acquisite nel dettagliato programma di specializzazione in cardiologia. L’intero iter accademico ha una durata ordinaria all’incirca di 10 anni. Gli studi sono rinforzati dalla pratica in tirocinio, che si estende per un arco temporale di circa 3 mesi. Questo periodo si ultima con la somministrazione di un test, il cui superamento è finalizzato all’abilitazione e all’inserimento nell’albo professionale.
Visita cardiologica in cosa consiste?
Il cardiologo cosa fa? La visita cardiologica si articola in una serie di “prove” che permettono di individuare o scongiurare problematiche relative al muscolo cardiaco. Il medico cardiologo si serve di particolari strumenti diagnostici che comprendono quelli basilari e quelli più specifici. Nella cerchia dei primi sono inclusi lo stetoscopio che permette di ascoltare il battito del cuore e poi gli esami sanguigni, necessari per confermare o meno la presenza di status anomali ematici. Nelle strumentazioni specifiche della visita cardiologica rientrano l’elettrocardiogramma e la prova di “sforzo” che valutano la reazione del cuore difronte ad uno stimolo eccessivo. Inoltre, è inclusa anche l’angiografia, la quale è una sorta di radiografia computerizzata che consente di inquadrare eventuali difformità.
La diagnosi è seguita dalla prescrizione della cura che il paziente deve osservare meticolosamente. Talvolta, essa si limita all’assunzione di farmaci e di uno stile di vita più sano, mediato da un’alimentazione genuina e da esercizi fisici. Tuttavia, possono verificarsi quelle circostanze in cui è necessario sottoporsi a degli interventi chirurgici che “ripristinino” le normali condizioni cardiache o che ammortizzino i danni che ne conseguono da determinate patologie, come quelli causati da scompensi cardiaci. Un esempio di operazione cardiochirurgica è l’angioplastica, la quale si serve di un tubicino metallico per mettere in attivazione un’arteria ostruita.
Cardiologo stipendio: Italia, Inghilterra e America a confronto
La retribuzione di un cardiologo si coniuga nell’inquadramento professionale articolandosi in 3 livelli. Il professionista di “primo livello” percepisce una retribuzione intorno ai 5250 euro mensili. Quando si raggiunge un’esperienza pari almeno ad un tempo compreso tra i 5 e i 10 anni, lo stipendio si sposta dall’asticella della cifra indicata verso quella dei 7500 euro al mese. Una volta varcata la soglia dell’avanzamento di carriera, la propria retribuzione levita alla cifra di 9800 euro mensili.
La situazione italiana per lo stipendio cardiologo presenta un netto divario rispetto a quanto accade in Inghilterra e in America. Infatti, nel regno britannico il cardiologo parte da uno step iniziale che gli attribuisce una cifra pari a 40.000 £ annuali. Man mano, che si progredisce in esperienza e in responsabilità, lo stipendio raggiunge la quota fino a toccare i 100.000 £ annuali. In America, invece, lo stipendio è collocato in un range medio che oscilla dai 136.000 dollari annuali ai 477.000 dollari all’anno.