L’educatore è un professionista che promuove azioni per la crescita e/o per il recupero di una persona. In questa sezione, andiamo a vedere cosa fare per lavorare come educatore e, soprattutto, quanto guadagna al mese.
Educatore professionale: quali studi scegliere?
Per poter diventare educatore, è previsto come condizione necessaria il conseguimento della laurea in Scienze dell’educazione e della formazione. Al di là del corso specifico, è importante che la classe di denominazione corrisponda alla L-19. Ovviamente fanno eccezione coloro che hanno frequentato e ultimato il percorso di studi presso l’ex indirizzo magistrale, ossia socio-psico-pedagogico, entro l’anno 2001/2002. Essi possono perfezionarsi nel titolo di educatore professionale attraverso dei corsi che non vincolano all’iter accademico, ma che implicano soltanto il rispetto di almeno 2 requisiti. Si deve essere vincitori di un concorso pubblico e si deve essere in esercizio da minimo 3 anni.
Ruolo e funzioni da svolgere
L’educatore professionale cosa fa? Esercita le mansioni socio-educative e socio-assistenziali nei confronti di persone appartenenti a più fasce d’età. Proprio per questo motivo, il suo operato non si svolge soltanto presso gli istituti scolastici ordinari; ma anche in strutture semi-residenziali e residenziali, in organismi di detenzione minorile, in case famiglia, nelle case penitenziarie, etc. L’educatore a scuola cosa fa? Il suo ruolo è di natura collaborativa. Questi supporta il docente nella promozione dei contenuti didattici all’alunno con BES (bisogni educativi speciali) al fine di favorirne la sua inclusione nel contesto “classe” e per incentivare lo sviluppo delle sue potenzialità cognitive e sociali. La responsabilità del professionista è pianificare disporre un progetto educativo individualizzato (PEI).
Diverse sono le funzioni dell’educatore penitenziario; in quanto il suo metro d’azione risiede nell’osservazione e nel colloquio con i detenuti, al fine di conoscerli e poter definire consequenzialmente il programma per il reinserimento sociale. Le competizioni di un educatore definiscono più aree di azione. Ad esempio, il professionista sanitario si occupa di fornire un supporto psico-relazionale al paziente ricoverato. Ciò si concretizza attraverso interventi ludici, che devono essere progettati e attuati proporzionalmente alla fascia d’età sulla quale agire.
Il professionista segue un percorso di specializzazione in itinere così da assottigliare le proprie competenze e le proprie conoscenze nei servizi che è chiamato ad adempiere (in relazione ai minori, agli alcolisti, ai disabili, etc.)
Inquadramento educatore professionale
Quanto guadagna un educatore professionale? In Italia, lo stipendio di un professionista se alle prime armi – quindi con un bagaglio esperienziale inferiore ai 3 anni – si aggira intorno agli 830 € netti mensili. Mentre, diversa è la situazione per un educatore professionale che abbia maturato almeno dieci anni di esperienza. Infatti, la sua retribuzione mensile si colloca sull’asticella dei 1000 € netti al mese. Come tutti i lavori, più si progredisce nella carriera e più si vedrà il proprio introito fruttare. Infatti, l’educatore che fa questo lavoro da almeno due decenni vedrà il suo stipendio mensile toccare quota 1350 €. Nel panorama nazionale, un educatore che ha collezionato più di 20 anni di esperienza vedrà il reddito mensile crescere intorno al valore dei 1460 €. In linea di massima, le cifre indicate sono relative allo stipendio educatore professionale che lavora anche nelle comunità ed è impegnato negli istituti penitenziari.