La malattia di Lyme viene definita dagli esperti anche borreliosi ed è una patologia che nasce a seguito di un morso di zecca. A causa delle punture le zecche possono infatti trasmettere un batterio che provoca una malattia infettiva.
Questo tipo di patologia può interessare molti organi e tessuti ed è necessario intervenire tempestivamente per evitare peggioramenti o degenerazioni. Colpisce soprattutto la cute, i muscoli e le articolazioni ma non solo, infatti colpisce anche il sistema nervoso, cardiovascolare e linfatico oltre che organi come reni e fegato.
I sintomi e e le conseguenze variano in relazione al tipo di borrelia, cioè al tipo di zecca che è responsabile della puntura. Approfondiamo tutti questi aspetti della malattia.
Sindrome di Lyme: puntura zecca
Come già accennato, i sintomi che generano questa malattia possono variare a seconda del tipo di punture di zecche. La prima fase della malattia prevede un’eruzione cutanea di colore rosso che parte dal punto del morso di zecca e può continuare ad espandersi con il passare del tempo.
A questa eruzione cutanea si associano altri sintomi che appaiono con il passare dei giorni e delle settimane. Tra questi si sviluppano prima dei dolori alle articolazioni e dolori muscolari, debolezza e brividi e ingrossamento dei linfonodi. Si possono sviluppare poi altri sintomi che sono associabili a febbre e raffreddore ma che in questo caso dipendono direttamente dal morbo di Lyme.
Nel caso infatti di soggetti affetti da malattie oppure nei soggetti immunodepressi questa puntura di zecca può diventare molto pericolosa.
Le cause della patologia sono i batteri che prendono il nome di Borrelie che proliferano nel sangue a seguito di una puntura di zecca. Infatti la malattia si contrae solo a seguito di punture di zecca dopo che essa è stata a contatto con il sangue di animali tra cui roditori, cervi, uccelli migratori, rettili e anfibi.
Con la loro puntura trasmettono all’uomo una quantità di agenti infettivi che sono responsabili di molte patologie tra cui appunto la Borreliosi o la malattia di Lyme.
Malattia Lyme: diagnosi e cura
I sintomi che accompagnano questa patologia sono diversi e dipendono dal diverso stadio in cui si trova il morbo. Come abbiamo visto ci sono sintomi lievi come febbre, dolori muscolari e brividi, e sintomi invece che interessano alcuni fondamentali organi del nostro corpo.
È possibile diagnosticare la malattia sottoponendosi ad alcuni test per la patologia di Lyme. Si tratta di analisi di laboratorio che si sviluppano sul sangue che tendono a rivelare la presenza di due diversi tipi di anticorpi che l’organismo sviluppa proprio dopo aver contratto la malattia.
Il trattamento per curare questa malattia è di tipo antibiotico. Dev’essere iniziato tempestivamente dopo la comparsa dei primi sintomi, soprattutto dopo aver notato l’eruzione cutanea a seguito del morso.
Se il trattamento viene iniziato nel primo stadio della patologia e quindi in tempi brevi, il paziente ha maggiore possibilità di reagire positivamente ai farmaci e guarire velocemente. In questo modo si eviterà che la malattia prosegua e che possa intaccare altri organi vitali, il sistema linfatico e quello nervoso.