Raffaella Carrà, chi è? Età, moneta, morte

Raffaella Carrà è un’icona della televisione italiana, nota non solo nel panorama nazionale bensì anche in quello internazionale.

Raffaella Carrà: biografia 

Raffaella Carrà, all’anagrafe Raffaella Roberta Pelloni, nasce a Bologna nel 1943. Durante il periodo della sua fanciullezza, fino all’età di 8 anni la performer italiana risiede nella provincia romagnola di Bellaria-Igea Marina. In seguito, si trasferisce a Roma per cominciare ad allenare il suo talento per la danza. Così’, Raffaella si iscrive all’Accademia Nazionale di Danza, fondata dalla ballerina russa Ruskaja e si dedica con tutta se stessa a questa passione. Tuttavia, a causa della severità dell’insegnante che la scoraggia, la giovane Raffella decide di coltivare il suo interesse per le arti cinematografiche. E qui, i risultati non tardano ad arrivare, si ricordano le interpretazioni nel film Tormento del passato di Mario Bonnard e La lunga notte del ’43 di Florestano Vancini.

Dalla collaborazione con Mastroianni a Frank Sinatra

Gradualmente, la giovanissima Raffaella si inserisce nel panorama cinematografico nazionale e internazionale. A questo proposito, si menzionano i film I compagni e Il colonnello Von Ryan, in quanto la vedono lavorare a braccetto con due delle personalità più portenti della storia del cinema, ossia Marcello Mastroianni e Frank Sinatra.

Canzonissima e lo scandalo dell’ombelico scoperto 

La carriera della Raffaella nazionale, per quanto sia avviata, trova il suo momento di slancio nella conduzione di Canzonissima, dove affianca Corrado Montoni. La performer italiana fa la storia di questo programma e dà un nuovo volto all’Italia, la quale è ancora sovrastata dal retaggio culturale tradizionale e non propositiva alle innovazioni. Raffaella passa alla storia come “colei che ha dato scandalo”, in quanto durante l’esibizione di apertura del programma, sulle note di Ma che musica maestro, va in scena con un costume che lascia l’ombelico scoperto. Ciò turba la borghesia della vecchia scuola. Quest’ultima accetta ma non condivide la nuova moda, in voga nelle strade cittadine. Pertanto, essa non vede di buon occhio tanta esuberanza del corpo femminile nei mass media. Nonostante il malcontento dei pochi, Raffaella con la sua personalità, non  scandalosa, bensì rivoluzionaria piace, tanto da essere riconfermata anche per l’edizione successiva.

Raffaella Carrà: tormentoni musicali

La performer italiana dimostra talento in tutte le arti. La sua bravura e la sua ambizione la portano a calarsi nei panni di attrice, di conduttrice e intrattenitrice, di ballerina e anche di cantante. A questo riguardo, tra le sue interpretazioni canore più famose si ricordano Tuca Tuca. Questo brano, scritto da Gianni Boncompagni e Franco Pisano per l’edizione del 1971 di Canzonissima, è cantato e ballato da Raffaella insieme a Paolo Turci in una coreografia messa su da Don Lurio. Lo spettacolo, considerato troppo malizioso e dagli espliciti riferimenti sessuali, scatena l’ira dell’Osservatore romano e di Papa Paolo VI. Ma nonostante le pressioni del Vaticano, il Tuca Tuca continua ad andare in scena ricevendo il bene placito da Alberto Sordi, che esibendosi con la ballerina lo dichiara totalmente libero da vincoli e false morali.

Raffaella Carrà: malattia e omaggi

L’icona della televisione italiana si spegne il 5 luglio del 2021, proprio come la mamma, in seguito ad un tumore diagnosticato ai polmoni. Oggi si rende omaggio al suo talento e alla sua persona, sempre attiva in prima linea per la difesa dei diritti Lgbt+, in qualsiasi modo purché arrivi al cuore di tutti. A questo riguardo si ricordano l’intitolazione di una piazza  Madrid e la proposta ancora non varata di imprimere il suo volto in una moneta.

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