Il capotreno o capostazione è una delle figure più emblematiche di un paese come l’Italia, da sempre collegato da treni e ferrovie, che lo percorrono in lungo ed in largo, collegando Nord e Sud. Ma in cosa consiste questa figura dal mestiere storico e quanto guadagna in media un capotreno Trenitalia? Le stime per il 2022 sono basata anche sullo storico degli stipendi registrati in passato per questa mansione.
Cosa fa un capostazione o capotreno?
Lavorare su ruote o in stazione può essere un lavoro tanto stimolante quanto stancante, perché costringe chi lo pratica ad essere sempre in movimento. Per chi ama viaggiare ed il contatto con le persone, oltre che lo spostamento su rotaie, tuttavia, non c’è un mestiere più ideale di questo. Si tratta di un lavoro con parecchie responsabilità, nonostante nel tempo abbia perso quel connotato di difficoltà che lo contraddistingueva inizialmente.
Le responsabilità del capostazione o capotreno sono relative ai singoli convogli su rotaie, ma anche ai passeggeri che vengono trasportati dai veicoli. Per i clienti Trenitalia, ad esempio, è la figura a cui fare riferimento nel caso ci sia qualche problema o si necessiti di qualche informazione urgente. Anche il personale che lavora sul treno fa riferimento a questa figura per poter svolgere nel modo più accurato le proprie mansioni.
Dunque, la gestione delle situazioni – dalle azioni quotidiane propedeutiche al semplice funzionamento dei treni alle situazioni di maggior urgenza, quali guasti, ritardi, intoppi e imprevisti – è affidata principalmente al capostazione. Ma quanto guadagna annualmente il capostazione, depositario di una lunga serie di doveri all’interno delle stazioni?
Quanto guadagna un capotreno?
Stipendio capotreno: a quanto ammonta?
Secondo una stima annuale, è registrato che lo stipendio base di un capostazione oscilla tra una base minima di 24.000 euro fino a 28.000 annui. Ma da cosa dipende questa oscillazione? Come ogni stipendio fisso percepito in Italia, lo stipendio Ferrovie dello Stato varia a seconda di una serie di elementi. Un esempio? Le ore di straordinario, ma anche la quantità di lavoro stabilito fuori sede. Per chi non lavora dove ha la residenza, si sa, ci sono agevolazioni economiche non indifferenti. Capotreno stipendio: quali sono i bonus oltre l’anzianità e la sede di lavoro?
Spesso, alcuni capostazione coprono i lunghi e faticosi turni di notte, meritando un guadagno extra per la maggior difficoltà di questo orario. Un professionista che unisce questi elementi può arrivare a percepire anche quasi diecimila euro in più rispetto allo stipendio di base. Uno stipendio Trenitalia, dunque, con tutti gli extra messi a disposizione dal mestiere, può ammontare fino a 32.000 euro all’anno. Un guadagno giusto rispetto agli oneri del lavoro? Solo chi riveste questo ruolo a tempo pieno può davvero dirlo!
Come diventare capotreno: titoli e corsi
Non è necessario possedere lauree o master per lavorare come capostazione, ma è necessario svolgere e superare un apposito corso. Essendo un lavoro che prevede lunghe ore di fatica e competenze specifiche, necessita di una preparazione adeguata.
La durata di un corso offerto dalle Ferrovie dello Stato è, in media, di sei mesi. Alla fine della preparazione, dopo il superamento dell’esame, sarà consegnato un certificato considerato abilitante dopo sei mesi.