Tutte le volte in cui si parla di borsa, di trader, la prima immagine che ci torna in mente è quella dello stereotipo di Hollywood: Michael Douglas o Leonardo di Caprio, agenti di borsa intrepidi, sfrontati che riescono a leggere in anticipo il mercato e ad anticiparne le mosse ma la realtà, ovviamente, è ben diversa.
Sia chiaro: il trading online può funzionare, magari non consentirà a tutti di diventare ricchissimi e famosi, ma guadagnare discretamente e con regolarità, giocando in borsa on-line, è senz’altro possibile.
Trading online
Prima di tutto occorre chiarire un concetto: esistono due tipi di traders, i professionisti che di solito lavorano per conto di banche o broker, e i privati che investono in autonomia col trading online.
Nel primo caso, ovviamente, il trader professionista conosce la materia, vanta una preparazione tecnica che gli consente di limitare i rischi e, dove possibile, massimizzare i profitti; nel secondo caso, non essendo necessarie particolari conoscenze o esperienze per operare online, basta iscriversi ad una piattaforma di trading per iniziare ad investire.
Ad ogni modo, le statistiche dicono che nella maggior parte dei casi, con il trading in autonomia, l’investitore finisce per perdere soldi.
Eppure, come dicevamo, il trading on-line può funzionare e consentire di ottenere buoni guadagni.
Il successo richiede senz’altro metodo e applicazione; anche i traders professionisti conoscono l’importanza dell’aggiornamento, dello studio e tendono sempre a migliorare il loro grado di conoscenza, restando sempre aggiornati e al passo con le variazioni tecnologiche e di mercato.
Se consideriamo esclusivamente i privati, un trader mediamente esperto, secondo le stime potrà guadagnare circa 2/3 mila euro al mese, senza troppo stress e con limitato rischio per il capitale; per arrivare a questi livelli, occorre stabilire il proprio profilo di rischio e le proprie aspettative, bilanciando gli investimenti tra redditività e protezione da eccessivi azzardi.
I traders esperti sanno che è vitale non farsi irretire dalla voglia di ottenere guadagni sempre più alti ed essere troppo avidi, e vendere al momento ed al prezzo prefissato.
Altrettando importante è cercare di evitare il panico e mantenere il sangue freddo quando il mercato inverte repentinamente il proprio trend. Velocità di esecuzione ma anche calma e fiducia nelle proprie scelte sono le prime indicazioni su come diventare trader.
Quanto guadagna un trader principiante
Diverso è il discorso per i principianti assoluti che si avvicinano al trading. Anche per chi opera in autonomia è molto importante studiare e progredire nella conoscenza dei mercati e degli assets, ma in questo caso riveste una grande importanza la scelta del broker.
Diamo per assunto che un trader non professionista sia propenso ad investire somme limitate; in questo caso non esiste solo il rischio di veder sfumare velocemente il proprio capitale, ma anche quello di scegliere opzioni con costi troppo alti che vanno ad intaccare eventuali guadagni. Occorre prendere dimestichezza con le voci che riguardano commissioni e spread ed impostare una strategia.
Se ci si attiene alle regole basilari, non è difficile immaginare guadagni medi nell’ordine dei 500 euro al mese.
Queste indicazioni di massima non vogliono deludere le aspettative di chi sognava di cambiare vita grazie alla finanza, tutt’altro perché le possibilità di guadagnare con il trading on line, in fondo, esistono. I mercati possono a volte presentare momenti di alta volatilità, e in questo caso non è alta solo la possibilità di subire delle perdite ma anche di ottenere guadagni molto sostanziosi.
A chi ancora coltiva questo sogno, ricordiamo che un Bitcoin, creato nel 2009, valeva 0,00076 dollari e dopo 8 anni valeva circa 16mila dollari, fino al record del 2021 quando ha toccato i 65mila dollari. Immaginate se aveste investito 1000 dollari nel 2009…