Saper comprendere le logiche che agiscono dietro le figure di inversione finanziaria è un processo necessario e imprescindibile per chi investe sui mercati. Un’analisi tecnica mirata permette di costruire strartegie adeguate agli investimenti e ai guadagni.
Ma cosa sono di preciso le figure di inversione finanziaria? E quali sono quelle di analisi tecnica da conoscere necessariamente? Continua nella lettura se vuoi saperne di più.
Le figure di inversione: cosa sono e come analizzarle tecnicamente
I Pattern Grafici, meglio conosciuti come figure di inversione, sono proiezioni grafiche in grado di dirci se un trend, generalmente rimasto stabile per un certo periodo sul mercato, sta cambiando: è, dunque, un elemento che potremmo definire come un “indicatore inversione trend” o “trading figures” per dirla nel linguaggio di Wall Street.
Le figure di inversione si hanno al minimo o al massimo di un trend che si sta ribassando o alzando e coincidono con le fasi di accatastamento o distribuzione del processo di acquisizione.
Vediamo ora più da vicino queli sono le figure analisi tecnica più diffuse:
- Testa e spalle
- V reversal (meglio conosciuta come pattern a V).
- Doppio massimo
- Triplo massimo – minimo
Il testa e spalle
Questo tipo di pattern è il più conosciuto e anche quello più difficile da vedere. La sua rappresentazione grafica è rappresentata dapprima della spalla sinistra (costruita da un massimo), subito dopo si avrà un assestamento correttivo.
In seguito a questo meccanismo le quotazioni torneranno a salire nuovamente, si registrerà un alto massimo, che rappresenta la testa, per poi tornare nuovamente a scendere. La procedura si ripete con un nuovo massimo che forma la linea della spalla desta e una nuova discesa.
V Reversal
Il nome di V reversal deriva proprio dalla forma che assume la curva sul finire del trend. E’ infatti sul finire di ondate di trend ben ferrati che questo tipo di pattern si va a configurare.
Tuttavia è un pattern molto difficoltoso da gestire per chi fa questo lavoro, perché è molto labile da carpire sia a libvello grafico, sia per la velocità con cui quest’ultimo si muove.
Doppio massimo
A differenza del “testa e spalla” il “doppio massimo” è più facilmente individualbile. Graficamente la curva è rappresentata da un M e segue questo andamento: raggiunge il punto massimo, attende l’assestamento del prezzo e sale di nuovo. Quest’ultimo picco rappresenterà il livello idoneo.
Triplo massimo e triplo minimo
Questo tipo di pattern, triplo minimo e triplo massimo, indica l’esaurirsi di un trend che fino a quel momento ha subito una forte e costante crescita. E’ fondamentale per comprenderlo osservare in quanto tempo avviene il picco tra un rialzo e l’altro. Più ampio sarà il tempo tra i due, più alta avremo la formazione.