Quanto guadagna un arbitro di Serie A? A partita, in un anno

Lo stipendio di un arbitro di serie A può variare in base ad alcuni dettagli come l’esperienza che accumula negli anni. Per chi si fosse chiesto quanto guadagna un arbitro di serie A abbiamo deciso di rispondere brevemente vedendo come possono cambiare i diversi stipendi.

Quanto guadagna un arbitro serie A?

Il guadagno arbitri serie A così come quello di guardalinee e assistenti dipende esclusivamente dal numero di partite arbitrate e dal ruolo che questi tecnici svolgono durante la partita. Anche l’esperienza maturata negli anni gioca un ruolo fondamentale, ma non è tutto. In generale un arbitro ha anche un altro lavoro che svolge nella sua vita privata.

Quindi il patrimonio di un arbitro non dipende soltanto da questa occupazione.

In generale, per le competizioni internazionali un arbitro termina la sua carriera intorno a 37 anni. Per quanto riguarda il campionato italiano invece proseguono fino a 45 anni. Ragion per cui molti arbitri, dopo la fine di questa carriera, mantengono un lavoro parallelo.

Gli stipendi arbitri serie A devono coprire quindi non solo il lavoro svolto sul campo, ma anche qualsiasi tentativo di corruzione dal quale potrebbero essere attratti quando l’integrità morale non è sufficiente. Inoltre, deve coprire anche alcuni rischi che possono sorgere dopo o prima di alcune partite. Ci sono tifosi che non essendo politicamente corretti hanno cercato di aggredire alcuni arbitri alla fine delle competizioni. A volte è stata intaccata anche la vita privata dello stesso sportivo che come abbiamo visto può avere altri lavori ed altre attività.

Quindi lo stipendio arbitro serie A così esposto al pubblico e a certi rischi deve coprire tutte queste possibilità. Visto ciò vediamo quanto guadagna un arbitro di calcio in serie A.

Stipendio arbitri serie A

In generale lo stipendio di un arbitro può variare da 30 ad 800 euro a partita a seconda delle partite e dei campionati. Ad esempio questi sono i compensi per un arbitro in un campionato dilettanti. In questi casi influisce sul compenso finale anche la distanza dalla partita. Una trasferta superiore a 300 km viene retribuita meglio rispetto ad una trasferta più vicina.

In serie C gli arbitri raggiungono cifre superiori a 200 euro a partita e cifre molto più elevate per trasferte particolarmente distanti. Arriviamo in serie B dove un arbitro può giungere a guadagnare 1700 euro per ogni partita esclusi i rimborsi spese. E in serie A?

In serie A in compensi sono a cinque zeri. Un arbitro di serie A percepisce circa 3800 euro a partita, 1000 euro il guardalinee e 700 gli assistenti. A questi compensi bisogna aggiungere le trasferte e le spese di vitto e alloggio più i rimborsi.

Insomma, con una carriera avanzata un arbitro può percepire circa 72 mila euro a stagione se ci riferiamo al campionato italiano. Per quanto riguarda invece campionati europei è possibile anche guadagnare circa 80 mila euro all’anno.

Gli arbitri che invece debuttano in Serie A e che hanno meno partite rispetto a quelli con più esperienza arrivano a percepire un guadagno annuale di circa 30 mila euro l’anno. Ovviamente, più sono le partite arbitrate più saranno alti i guadagni raggiunti.

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