Matite da disegno, come scegliere la migliore? Tecniche e trucchi

Se il disegno è una delle tue passioni, dovrai prima di tutto informati sugli strumenti più adatti a sviluppare il tuo talento. Uno dei primi mezzi che dovrai scegliere per consacrarti a quest’attività è la matita da disegno.

Le immagini da disegnare a matita sono il primo step del lungo percorso che ti porterà al coronamento del sogno di diventare un artista. Andiamo, dunque, a scoprire la storia e le migliori marche di matite attualmente disponibili sul mercato.

Ti piace l’argomento? Approfondisci su spaziopittura.it con tante notizie e approfondimenti su temi di sicuro interesse.

La storia della matita per disegno

Le prime matite per disegnare fanno la loro comparsa in terra inglese, nel corso del sedicesimo secolo. L’inventore risponde al nominativo di Konrad Steiner, il quale ha brevettato tale strumento, dopo la scoperta della grafite.

Nei secoli, le matite da disegno hanno subito molteplici trasformazioni, fino almeno al XX secolo. E’ proprio nel 1900 che hanno fatto la loro apparizione le matite colorate. Stavolta, la loro comparsa si deve allo studioso tedesco Staedtler.

Come scegliere le matite migliori?

Torniamo al punto focale di questo pezzo, come scegliere le matite migliori? Ci permettiamo qui di fornire una serie di consigli ad aspiranti disegnatori.

Innanzitutto, bisogna imparare a distinguere i diversi tipi di matita, in base alla loro durezza. Il range va dalle hard (H) alle fine point (F), passando per una serie di graduale ammorbidimento.

La matita di tipo duro costituisce la migliore scelta nel caso in cui si voglia intraprendere disegni a matita tecnici, il tipo B, molto più cedevole, è invece adatta al disegno artistico.

Occorre tuttavia ricordarsi di un’ulteriore classificazione all’interno di questa distinzione. Un kit da disegno professionale sarà infatti completo sia dell’intera collezione di matite dure H, che va dal numero 1 al 9 e di quella che comprende tutti i generi di matite B.

Le matite B, a causa della loro consistenza molle, sono difficili da cancellare. Un suggerimento utile è quello di procedere per gradi: si parte dalla realizzazione di uno schizzo con una matita di tipo 2H con una punta dura, per poi passare a una B.

In realtà, per conseguire disegni a matite perfetti, non esiste una strategia unica, tutto dipende principalmente dall’esperienza dell’artista. Solo quando si conoscono bene tutti i pro e i contro delle matite, è plausibile la buona riuscita di un disegno da fare a matita.

 

 

 

Torna in alto