Garante della legalità e della pubblica sicurezza, quello del carabiniere è una professione impegnativa e spesso rischiosa. Le selezioni per entrare a far parte dell’Arma dei Carabinieri sono diventate sempre più complesse e, una volta superate, sono seguite da una rigida preparazione. Tecniche investigative, criminologia, psicologia sono sono alcune delle materie di studio previste nell’iter di formazione. In questo articolo ci chiediamo se il gioco vale la candela, ossia se lo stipendio medio percepito da un carabiniere sia equamente commisurato all’impegno ed ai rischi che questo mestiere comporta. Scopriamo insieme quanto guadagna un carabiniere, ma prima ripercorriamo brevemente la storia delle origini dell’Arma.
Arma dei Carabinieri: origini e cenni storici
L’Arma dei Carabinieri viene istituita da Vittorio Emanuele I di Savoia nel 1814, con l’appellativo di Corpo dei carabinieri reali. I carabinieri devono il loro nome al fucile leggero che avevano in dotazione, la carabina appunto ed hanno il compito di tutelare l’odine pubblico. Con l’Unità d’Italia i carabinieri diventano la prima arma dell’esercito italiano. Attualmente sono alle dipendenze del Ministero della Difesa, con compiti di polizia e di tutela della sicurezza pubblica. A partire dal 2000 l’Arma dei Carabinieri, che fino a quel momento era parte dell’Esercito Italiano, diviene forza armata autonoma, con collocazione autonoma nell’ambito del Ministero della Difesa ed acquisisce il rango di forza armata e forza militare di polizia a competenza generale, come stabilito dal D. Lgs n. 297/2000. Ciò comporta come diretta conseguenza, la possibilità di impiego in missioni militari all’estero.
Stipendio carabiniere, stipendio maresciallo carabinieri ecco gli importi
Lo stipendio di un carabiniere varia a seconda del grado e dell’anzianità di servizio. Più si sale nella scala gerarchica, più il guadagno aumenta. Ma quanto guadagna un carabiniere semplice? Un carabiniere semplice percepisce mediamente intorno ai 2000 euro al mese lordi; a fronte dei 23.000 euro lordi all’anno previsti come stipendio marescialli carabinieri; mentre per i più alti gradi dei carabinieri come quello di capitano o di generale di Brigata o di Corpo d’Armata, si va dai 3000 ai 4000 euro circa.
Indennità per: missioni all’estero, o pensione
Gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri accedono alla pensione di vecchiaia con il raggiungimento dei 65 anni di età, mentre per accedere a quella di anzianità occorre il raggiungimento dei 58 anni d’età e di 35 anni di contributi versati. Per quanto riguarda invece l’ammontare della pensione, si va dai 1000 euro circa al mese di un carabiniere semplice fino ai 4000 euro circa previsti per i più alti gradi di capitano e generale. Infine, nel caso di missione all’estero, oltre allo stipendio ordinario, i carabinieri percepiscono un’indennità aggiuntiva, variabile a seconda del Paese in cui si svolge la missione e della durata della stessa. A ben vedere, a meno che non si raggiungano alti gradi di servizio, quella del carabiniere non può essere considerata una carriera particolarmente remunerativa, soprattutto a fronte dei notevoli rischi ad essa connessi. Ma, a prescindere dallo stipendio che ci appare decisamente inadeguato, quello del carabiniere non è il semplice esercizio di una professione ma una scelta di vita che implica dedizione e spirito di sacrificio per lavorare per il bene della collettività.