Hunter Biden, chi è Biografia, interessi in Ucraina, Laboratori

Hunter Biden torna a far parlare di sé e riemerge l’ombra di un suo coinvolgimento nella produzione di armi biologiche in Ucraina. La Russia accusa il figlio del presidente Usa di aver avuto un ruolo determinante nel finanziamento di biolaboratori statunitensi in Ucraina.

Hunter Biden chi è

Classe 1970, Hunter Biden è il secondogenito di Joe Biden, quarantaseiesimo presidente eletto degli Stati Uniti D’America. Avvocato e lobbista, è socio e co-fondatore della Rosemont Seneca Technology Partners (RSTP), una società di investimento e di consulenza internazionale fondata nel 2009.

Un personaggio eclettico che ha debuttato di recente anche come artista e pittore, con una mostra, tenutasi a New York lo scorso autunno ed intitolata “The Journey Home”, che tanto ha fatto discutere per i prezzi esorbitanti delle opere proposte.

Già in passato il nome di Biden Junior era stato legato ad una serie di scandali: una vita di eccessi, le tormentate vicende coniugali, fino ai rapporti d’affari poco chiari con Ucraina e Cina.

Hunter Biden e i biolaboratori in Ucraina

Il caso risale all’ottobre del 2020, quando il New York Post, a distanza di poche settimane dalle votazioni americane per la presidenza, rese pubblica l’esistenza di alcune mail estratte da un lap-top, di proprietà del lobbista, rinvenuto in un centro di riparazioni nel Delawere.

La testata americana pubblicò una serie di rapporti dai quali sarebbe emerso il ruolo determinante tenuto da Hunter Biden nel finanziamento di progetti di sviluppo di armi biologiche in Ucraina.

La tesi del New York Post

La tesi portata avanti dal NYP era che proprio la Rosemont Seneca Technology Partners, la società di investimento diretta da Hunter Biden, sarebbe stata tra i principali finanziatori della Metabiota: una società californiana, con sede a San Francisco, specializzata nella ricerca e nello sviluppo di malattie pandemiche e nel loro potenziale utilizzo come armi biologiche. I rapporti finanziari rivelavano un primo finanziamento della RSTP a Metabiota nel 2015, con un contributo di ben 30 milioni di dollari e che la società californiana avrebbe ricevuto fondi anche dal Dipartimento della Difesa.

Le compromettenti rivelazioni dalla testata newyorkese, di stampo filo repubblicano, furono tacciate di disinformazione e propaganda, finalizzata a favorire l’avversario politico ed allora presidente in carica Donald Trump. A seguito dell’inchiesta, il NYP fu oggetto di conseguenze pesantissime da parte dei Social, con limitazioni nella diffusione della vicenda da parte di Facebook ed il blocco dell’account Twitter per numerosi giorni.

Le accuse di Mosca

Di recente le accuse della Russia hanno riportato Hunter Biden al centro del dibattito politico americano. Attraverso un grafico molto dettagliato, il Ministero della Difesa russo avrebbe ricostruito Il coinvolgimento di Hunter Biden nel finanziamento di laboratori statunitensi in Ucraina per lo sviluppo di armi biologiche ed, in particolare, di antrace.

Secondo le autorità russe, i finanziamenti vedrebbero implicato, accanto ad Hunter Biden, anche il miliardario George Soros.

Mentre la Casa Bianca continua a smentire tali notizie, accusando la Russia di propaganda, Donald Trump ha rivolto un accorato appello al presidente Vladimir Putin affinchè renda pubblica qualsiasi informazione sui coinvolgimenti della famiglia Biden.

Anche la Cina ha chiesto di far luce sulla vicenda, esortando le autorità americane a divulgare le informazioni sui laboratori americani in Ucraina e sui virus che sono stati oggetto di studio.

 

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