Piazza Vanvitelli a Caserta è una delle principali piazze della splendida città campana. Piazza Vanvitelli Caserta infatti è il fiore all’ occhiello della città su cui si affacciano la sede del comune di Caserta e il Palazzo Acquaviva del ‘500, sede della prefettura e degli uffici della questura. In piazza vi è anche la sede della banca d’ Italia, particolarmente utile per i cittadini e per i tanti uffici e negozi che sono ivi collocati. Da sottolineare la grande presenza di attività di vario tipo, uffici commerciali, bar e caffetterie, rendendo Caserta piazza Vanvitelli uno dei ritrovi più gettonati dai ragazzi e dai turisti che affollano in massa la città. Non è raro infatti che i tanti stranieri venuti da ogni parte del mondo per ammirare le bellezze e le meraviglie della reggia, si fermino in un secondo momento in questa piazza per consumare un pasto serale o per trascorrere ore liete in una delle tante caffetterie stupendamente attrezzate. La piazza inoltre è caratterizzata dalla presenza di una villa comunale con al centro la statua di Luigi Vanvitelli, da cui la piazza prende il nome. Una grande fontana impreziosisce ancora di più il valore artistico del luogo.
La statua al centro della piazza
Abbiamo detto che al centro della piazza vi è la statua di Vanvitelli, assieme ad una grande fontana che attira molti turisti. La statua è stata donata alla città di Caserta dallo scultore Onofrio Buccini, di Marcianise. Questa è un ritratto pregevole e molto particolareggiata della figura del Vanvitelli, in cui si può notare l’ arte e l’ abilità dello scultore nel ritrarre il maestro in una delle sue pose tipiche. L’ opera è un omaggio sin troppo eloquente dello scultore nei confronti di un personaggio, il Vanvitelli, che per molti anni ha lavorato in città. Il lavoro del maestro è sotto gli occhi di tutti e lo scultore ne ha relegato l’ immagine in una posa immortale affichè la città campana sia sempre generosa nei suoi confronti.
Le vicende artistiche dello scultore
Onofrio Buccini, scultore e ideatore delle statua, nasce a Marcianise nel dicembre del 1825. Siamo dunque nell’ ultima parete del regno Borbonico. La sua attività si svolge in un periodo fiorente sotto il profilo artistico, in un tempo particolarmente aperto al cambiamento e alle novità sulle arti. Tutto questo nonostante l’ avversione dei reali nei confronti della libertà di espressione degli artisti, numerosi sotto il periodo borbonico. Buccini subisce l’ influenza dei maggiori esponenti dell’ arte scultorea napoletana, tra cui Antonio Calì che ne diventerà il maestro. Questi insegnamenti faranno in modo che Buccini, nel periodo della sua maturità, sviluppi la sua arte nei confronti dell’ individualità dei soggetti rappresentati. E in questo periodo della sua vita che gli verrà commissionata la scultura del Vanvitelli, ancora oggi elogiata e ammirata dai tanti visitatori che affollano le vie del centro.
Piazza Vanvitelli, il suo ruolo nella cultura giovanile
La piazza non è solo il ritrovo di turisti e visitatori, ma è anche il centro della movida notturna casertana. Questo importante ruolo di convoglio della cultura giovale della città è dato dai numerosi locali e caffetterie che la rendono uno dei luoghi d’ attrazione principale per i tanti giovani Casertani.