Un virus misterioso fa la sua comparsa sulla Terra e miete milioni di vittime: il contagio è inarrestabile e non c’è cura, gli esseri umani tentano di combatterlo con i vaccini e tutte le cure possibili, ma il virus muta e non dà tregua al genere umano, che rischia di soccombere. No, non è la trama di una delle ultime serie tv apocalittiche uscite su Netflix, ma la breve sinossi di quello che è il momento storico che stiamo attraversando, da ormai 2 anni. Ma prima ancora che l’umanità intera assistesse in prima fila ad una delle serie tv catastrofiche più realistiche degli ultimi decenni, showrunner e produtori hanno provato ad immaginare film post apocalittici e serie tv che parlassero della fine del mondo, ad opera di virus letali o magari di alieni invasori. Questo prima che la realtà supesasse ogni immaginazione.
Serie tv apocalittiche
Una pandemia uccide l’80% della popolazione della Terra, e uno sparuto gruppo di eroi, alla ricerca della verità su questo misterioso virus, cerca di capire cosa possa essere successo, il tutto a bordo di un cacciatorpediniere dell’esercito americano, lo USS Nathan James. No, non sono le previsioni di Paolo Fox per il 2022, questa è semplicemente la trama di una delle serie tv apocalittiche più angoscianti degli ultimi anni, se vista con gli occhi di chi sta vivendo l’attuale situazione mondiale: The Last Ship.
Film sulla fine del mondo
Certo, in questa serie al posto delle case farmaceutiche più all’avanguardia, c’è una sola persona nell’universo che è in grado di sequenziare il virus e trovare un vaccino, ma a questo punto è necessario ammettere che nessuno degli sceneggiatori di Hollywood, neanche il più ottimista e fantasioso degli showrunner, avrebbe mai potuto pensare che l’umanità riuscisse a trovare una cura per un virus letale in meno di 1 anno. Nelle serie di fantascienza apocalittica ci devono essere necessariamente tempi lunghissimi e difficoltà inenarrabili, altrimenti i telefilm chiuderebbero dopo 2 episodi soltanto. The Last Ship invece è arrivata fino alla quinta stagione, segno che una pandemia può durare davvero tanto ma tanto tempo. Speriamo però che non sia il caso dell’attuale pandemia.
Serie tv sopravvivenza
Parola d’ordine: sopravvivenza. Che sia un’epidemia globale, un disastro nucleare, o una invasione di alieni proveniente da un’altra galassia, l’importante è sopravvivere in qualche modo. La lista di film apocalittici è lunga e nutrita, ma concentrare in 2 ore di pellicola gli avvenimenti salienti che hanno portato all’annientamento del genere umano è semplice, tutt’altra cosa è tenere vivo l’interesse degli spettatori per intere stagioni. Molte serie, poi, devono fare conti i bassi ascolti che, solitamente, sono la causa principale della chiusura anticipata dei telefilm. Spesso però gli ascolti bassi non contano, perchè i fan non tollerano che le loro serie preferia debba soccombere, vittima della vile corsa al profitto. E così danno vita a vere e proprie proteste, che di solito vengono portata avanti attraverso petizioni online, con cui chiedono alle case produttrici di non sospendere gli show. Di fronte alla pressante richiesta dei fan, alcune serie riescono ed evitare la chiusura, ma poi inevitabilmente il profitto ha la meglio, e quindi le produzioni vengono cancellate. E’ il caso di Jericho.
Apocalisse tv
Alcune delle più imporanti città degli Stati Uniti, tra cui Boston, Dallas e Miami, vengono rase al suolo da una serie di attacchi nucleari. Tutto questo provoca una serie di reazioni a catena, che portano la piccola cittadina di Jericho, nel Kansas, ad essere isolata dal resto del mondo. Inizia una lotta fratricida, non solo tra gli abitanti della piccola cittadina, ma anche con alcuni dei sopravvissuti che abitano negli Stati confinanti. I sopravvissuti danno vita ad una guerra che dividerà gli Stati Uniti come ai tempi della guerra di secessione, ma evidentemente al pubblico non è piaciuta la messa in scena di una seconda guerra civile americana, e così glia scolti iniziarono ad essere bassi, fino a spingere la produzione ad interrompere la serie, dopo una sola stagione. L’insurrezione dei fan spinse i produttori a riproporre una seconda stagione, composta di 7 episodi. Una magra consolazione, dal momento che la serie è stata poi definitivamente cancellata, e mai più ripresa in considerazione, neanche per un reboot o uno spin off. Ma l’apocalisse può essere divertente? Se la risposta è si, allora avrete sicuramente pensato a The Last Man on Earth.
Migliori film apocalittici: lista film apocalittici
Lasciamo per un attimo l’apocalisse nucleare e torniamo alla pandemia: in questo caso, però, il virus in questione ha spazzato via tutti gli abitanti della Terra, tranne uno, The Last Man on Earth, l’unico sopravvissuto che vaga per gli Stati Uniti nella speranza di trovare qualche forma di vita, possibilmente umana, magari per iniziare a ripopolare la Terra. Il protagonista di questa serie, l’unica che riesce ad aggiungere un tocco di ironia ad una pandemia globale, è Phil Miller, unico sopravvissuto, che crede di essere l’ultimo essere umano sul pianeta, finchè non incontra Carol, unica donna ancora in vita, e anche unica femmina disponibile per un eventuale accoppiamento finalizzato alla riproduzione. Carol è bruttina e molto fastidiosa, ma è anche l’unica disponibile, quindi Phil la sposa e sceglie di sacrificarsi, per la sopravvivenza del genere umano. Poco dopo fa la sua comparsa anche un’altra donna, e immediatamente il nostro eroe comunica alla compagna di doversi “sacrificare” anche con la bionda nuova arrivata, sempre e unicamente allo scopo di ripopolare la Terra. Un triangolo amoroso sullo sfondo di una pandemia che ha sterminato l’umanità: questo vuol dire trarre il buono da ogni situazione.
Serie tv apocalittiche con gli zombie
Per ben 11 stagioni, invece, The Walking Dead, ha fatto credere agli spettatori che un virus letale potesse trasformare i morti in zombie, ma anche questa serie può essere trasposta ai giorni nostri: le persone colpite dal virus che vagano in cerca di una propria ragione di esistere, l’stinto di sopravvivenza che dà vita ad una lotta fratricida tra le persone, nonostante siano tutte nella medesima situazione, l’incertezza verso il futuro. Sono tutti temi che ricorrono nelle serie tv apocalittiche, e che avrebbero dovuto “preparare” l’umanità ad una eventuale catastrofe, mostrando come non aiutarsi a vicenda e mirare sempre all’annientamento dell’altro, non possa portare niente di buono. Ecco perchè consigliamo di riguardare queste serie, magari riusciranno a smuovere le coscienze!